9 Aprile 2022

Cos’è la formazione finanziata e come accedervi in modo semplice

Sapevi che la tua azienda può destinare lo 0,30% dei contributi che versa all’Inps per i dipendenti alla loro formazione? E tutto senza lunghe pratiche burocratiche

Se sei un titolare d’impresa, sai bene quanto sia importante la continua formazione sia per te che per i dipendenti che lavorano insieme a te. Soprattutto in un mercato come quello odierno, che è in continua evoluzione e che richiede una profonda conoscenza non solo dei suoi cambiamenti, ma anche di quelli che riguardano le persone che ne fanno parte, è fondamentale un costante aggiornamento.

Ma… Se sei un titolare d’impresa, sai anche quanto sia difficile occuparsi delle pratiche relative alla formazione aziendale, che spesso risultano complesse e lunghe da gestire. Come riuscire, dunque, a coniugare la necessità di aggiornarsi con le difficoltà della burocrazia?

La formazione finanziata potrebbe essere la migliore strada da percorrere per mantenere il tuo team sempre al passo e, di conseguenza, la tua azienda in continuo sviluppo.

Di cosa si tratta?

La formazione finanziata, introdotta con la legge 388/2000, è la formazione che si ottiene impiegando risorse che l’azienda nel tempo ha destinato a un fondo interprofessionale. Attenzione: non rappresenta alcun costo aggiuntivo per la tua azienda. Ciò che tu investi nella formazione finanziata, infatti, deriva dalle trattenute dello 0,30% applicate nella busta paga dei tuoi dipendenti, come stabilisce

Cosa sono i fondi interprofessionali?

Se decidi di aderire a un fondo interprofessionale, destinando ad esso lo 0,30% dei contributi che versi all’Inps per i tuoi dipendenti, potrai utilizzare questi importi per farli partecipare a corsi di formazione.

Come? Inviando una comunicazione all’Inps nella quale indicherai il nome e il codice del fondo interprofessionale al quale la tua azienda intende aderire.

Ad oggi, in Italia esistono 19 fondi interprofessionali e ognuno di loro si differenzia nelle procedure di gestione e di accesso al credito. Il più conosciuto è Fondimpresa, costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, che ad oggi ha finanziato piani formativi per 3.270 milioni di euro, promuovendo attività per l’aggiornamento e la riqualificazione di 4.681.175 lavoratori.

Come funziona Fondimpresa?

Gli importi conferiti dalle aziende vengono ripartiti da Fondimpresa secondo due differenti canali di finanziamento:

  1. CONTO FORMAZIONE: nel conto formazione confluisce il 70 o l’80% dell’importo spendibile dalla tua azienda. In questo caso, dovrai redigere un piano formativo scegliendo se usufruire dell’intera somma o solo di una parte e pagherai la prestazione al formatore chiedendo, poi, il rimborso al fondo. Le risorse nel conto formazione devono essere consumate entro due anni, altrimenti gli importi non utilizzati verranno messi a disposizione della collettività rientrando nel conto di sistema.
  2. CONTO DI SISTEMA: nel conto di sistema, che è un conto collettivo, confluisce il 16 o il 26% dell’importo spendibile dalla tua azienda. In questo caso, vengono finanziati piani formativi che soddisfano fabbisogni formativi comuni per settore o per territorio. I finanziamenti vengono annunciati attraverso degli avvisi a cadenza periodica e sarà l’ente di formazione stesso a gestire le risorse, pagando la prestazione ai formatori.

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